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Vega
September 29, 2023
LA PROSSIMA MISSIONE VEGA DI ARIANESPACE IMBARCHERÀ 12 PASSEGGERI
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- Il 6 ottobre, Arianespace lancerà due satelliti per l'osservazione della terra, THEOS-2 (Thailand Earth Observation System-2), prodotto da Airbus Defence and Space per la Geo-Informatics and Space Technology Development Agency (GISTDA), e FORMOSAT-7R/TRITON per la Taiwan Space Agency (TASA).
- Il volo VV23 imbarcherà anche dieci carichi utili ausiliari.
- Per questa missione, il lanciatore Vega punterà a un'orbita eliosincrona.
La prossima missione di Arianespace è prevista per giovedì 6 ottobre 2023 alle 22:36 ora locale (6 ottobre, 01:36 UTC), dallo spazioporto europeo della Guyana francese con un vettore Vega. La missione, denominata VV23, porterà i suoi passeggeri in orbita eliosincrona.
Questa missione imbarcherà un passeggero principale, THEOS-2, e uno secondario, FORMOSAT-7R/TRITON:
THEOS-2 è un satellite ottico ad alta risoluzione per l'osservazione della Terra, parte del sistema nazionale di geoinformazione di nuova generazione fornito da Airbus Defence and Space per sostenere le priorità di sviluppo del Regno di Thailandia. Fornendo immagini con risoluzione al suolo di 0,5 metri, questo sistema end-to-end completerà THEOS-1, lanciato nel 2008 per la Thailandia, una delle poche nazioni al mondo in grado di sfruttare appieno le geoinformazioni per i benefici della società.
FORMOSAT-7R/TRITON, sviluppato dall'Agenzia spaziale di Taiwan (TASA), è dotato di un sistema di navigazione satellitare globale con riflettometria (GNSS-R), che raccoglie i segnali che rimbalzano sulla superficie del mare. Aiuta gli scienziati a calcolare il campo di vento sugli oceani. Questi dati saranno condivisi con la comunità meteorologica mondiale, contribuendo alla previsione dell'intensità e della traiettoria dei tifoni.
La ventunesima missione del lanciatore leggero europeo Vega metterà in orbita anche dieci carichi utili ausiliari per sei diversi clienti:
ANSER (Advanced Nanosatellite Systems for Earth observation Research) LEADER, ANSER FOLLOWER 1 e ANSER FOLLOWER 2. Questo cluster di tre cubestat che lavorano insieme per studiare e monitorare la qualità delle acque interne (bacini) della penisola iberica è un programma IOD/IOV per la Unione europea.
ESTCube-2, prodotto dall'Università di Tartu (Estonia), ha l'obiettivo di dimostrare il deorbiting con la tecnologia del freno al plasma e di qualificare la piattaforma di una minisonda per future missioni nello spazio profondo che utilizzeranno la vela elettrica a vento solare.
N3SS (Nanosat 3U pour la Surveillance du Spectre) è un sistema dimostrativo per il rilevamento e la localizzazione dei disturbatori a radiofrequenza. Il CNES è responsabile dello sviluppo del sistema e del satellite e anche delle operazioni in volo del satellite. U-Space è l'appaltatore principale per lo sviluppo della piattaforma e del satellite AIT/AIV.
PRETTY (Passive REflecTomeTry and dosimetrY) e MACSAT che saranno lanciati per conto di SAB-LS. Il primo è un cubesat 3U con un carico utile primario dotato di un riflettometro passivo nella banda L5 per GPS e Galileo; il secondo è una missione di dimostrazione in orbita (IoD) per dimostrare la comunicazione IoT su 5G.
PVCC (Proba-V Companion Cubesat), un cubesat 12U che ha l'obiettivo di testare le prestazioni del carico utile su una piattaforma cubesat al fine di fornire dati a supporto della calibrazione delle missioni di osservazione della Terra con cubesat. PVCC è una missione ESA guidata da ESA/TEC per le fasi di progettazione, lancio e messa in servizio e da ESA/ESRIN e ESA/REDU per le fasi operative e di fine vita.
CSC-1 & 2, due cubi IOD multi-payload 6UXL, fanno parte di un programma IOD/IOV, di cui ISISPACE/ISL è responsabile per la parte sperimentale.
Questi piccoli satelliti saranno trasportati come carico utile ausiliario sull'innovativo sistema di dispiegamento Small Spacecraft Mission Service (SSMS). Il servizio di rideshare SSMS, sviluppato con il supporto dell'industria spaziale europea, è stato implementato per la prima volta da Arianespace nel settembre 2020. Finanziato dall'Agenzia Spaziale Europea (ESA), il servizio SSMS di Arianespace sarà presto affiancato dal Multiple Launch Service (MLS), un'offerta simile progettata per il vettore Ariane 6. Con questi due servizi, Arianespace è in grado di offrire un'ampia gamma di opportunità di lancio a prezzi accessibili per piccoli satelliti e costellazioni.
Dieci Paesi europei contribuiscono a Vega, che è stato sviluppato dall'ESA, con l'Agenzia Spaziale Italiana ASI come capofila e Avio (con sede a Colleferro, Italia) come prime contractor del lanciatore. Avio è responsabile di tutte le operazioni industriali fino al decollo. Vega fa parte della famiglia di lanciatori di Arianespace dal suo primo volo nel 2012.
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Vega C April 30, 2024
SMILE SI IMBARCHERÀ IN UN LANCIATORE VEGA C PER ESA
Vega C lancerà la missione SMILE (Solar-wind Magnetosphere Ionosphere Link Explorer) per conto dell'Agenzia spaziale europea (ESA) e dell'Accademia cinese delle scienze (CAS).
SMILE è stata progettata per studiare l'ambiente magnetico della Terra, in particolare la sua interazione con il vento solare, e contribuirà in modo significativo alla comprensione del tempo spaziale e delle tempeste solari.
Per iniziare le osservazioni nel picco del ciclo di 11 anni dell’attività solare, la finestra di lancio ottimale di SMILE si situa alla fine del 2025.
Arianespace ha firmato un contratto di lancio con l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) per il dispiegamento della missione SMILE (Solar-wind Magnetosphere Ionosphere Link Explorer), un'iniziativa congiunta della Direzione della Scienza dell’ESA (D/SCI) e dell’Accademia Cinese delle Scienze (CAS) mirata a comprendere meglio il nostro sistema solare osservando l'ambiente magnetico della Terra, la magnetosfera, su scala globale e la sua interazione con il vento solare. Per massimizzare il suo contributo scientifico, SMILE richiede un lancio vicino al picco di attività solare durante il ciclo di 11 anni del Sole.
Stéphane Israël, amministratore delegato di Arianespace, ha dichiarato: “Questa firma segna oltre quattro anni di collaborazione tra i team scientifici di Arianespace ed ESA per sviluppare la missione SMILE a bordo di un lanciatore Vega C. Sebbene molte navicelle osservino costantemente il Sole e il suo effetto sull'ambiente terrestre, questa è la prima volta che una missione sarà in grado di osservare l'intera connessione Sole-Terra. Siamo entusiasti di contribuire a questo nuovo passo verso una migliore comprensione del meteo spaziale, in un contesto in cui dobbiamo proteggere la nostra tecnologia spaziale e garantire la sicurezza umana”.
“La giornata di oggi segna un'importante pietra miliare per la nostra innovativa missione Smile e testimonia la determinazione di tutti i nostri team e partner a realizzare una missione di successo nei tempi previsti per ottenere il massimo beneficio scientifico”, ha dichiarato la professoressa Carole Mundell, direttore scientifico dell'ESA.
“Siamo lieti di lanciare Smile su un veicolo di lancio così versatile. Vega C è stato scelto perché risponde perfettamente alle esigenze della missione, come la capacità di massa richiesta e l'orbita di iniezione", ha dichiarato David Agnolon, responsabile del progetto Smile dell'ESA.
SMILE è stata selezionata da un gruppo di 13 potenziali missioni proposte all'Agenzia spaziale europea (ESA) e all'Accademia cinese delle scienze (CAS) a seguito di un invito congiunto a presentare concetti di missione nel 2015. Dopo la missione congiunta ESA-Cina National Space Administration Double Star negli anni '90, SMILE segna la prima volta che ESA e Cina selezionano, progettano, realizzano, lanciano e gestiscono insieme una missione spaziale. L'ESA è responsabile del modulo di carico utile, del veicolo di lancio, di uno degli strumenti scientifici e di parte delle operazioni scientifiche. L'Accademia cinese delle scienze (CAS) è responsabile di tre strumenti scientifici, della piattaforma, della missione e delle operazioni scientifiche.
L'accordo prevede il lancio della navicella SMILE da parte del lanciatore leggero europeo Vega C dallo spazioporto europeo, nella Guyana francese, attualmente previsto per la fine del 2025. Il periodo di lancio esatto sarà definito tenendo conto degli obiettivi scientifici di SMILE e dell'evoluzione del manifesto di Vega C.
Vega C è un programma dell'ESA realizzato in collaborazione tra istituzioni pubbliche e industria privata in 12 Stati partner europei. Avio S.p.A. (Colleferro, Italia) è il prime contractor responsabile dello sviluppo e della produzione del sistema di lancio e della consegna ad Arianespace di un lanciatore “pronto al volo” presso lo spazioporto europeo. Arianespace è l'operatore e il fornitore di servizi di lancio esclusivo di Vega C fino al momento in cui questo mandato sarà trasferito ad Avio nel quadro della messa in opera della Risoluzione adottata dall’ESA a Siviglia il 6 e 7 novembre 2023.
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Ariane 6 April 29, 2024
ARIANESPACE LANCERÀ CON ARIANE 6 I PRIMI QUATTRO SATELLITI DI GALILEO DI SECONDA GENERAZIONE
La Commissione europea e l'Agenzia per il programma spaziale dell'Unione europea (EUSPA) assegneranno ad Arianespace il contratto per il lancio dei primi quattro satelliti della costellazione Galileo di nuova generazione a bordo di due Ariane 6.
Per Arianespace si tratterà del 15° e 16° lancio dedicato a Galileo. Si aggiungeranno a tre missioni, già in portafoglio, per terminare il dispiegamento dei satelliti di prima generazione.
Dal 2011, Arianespace ha lanciato 28 satelliti Galileo dal centro spaziale guianese.
La Commissione europea e l'Agenzia dell’Unione europea per il programma spaziale (EUSPA) hanno assegnato ad Arianespace il lancio di quattro nuovi satelliti della costellazione di navigazione Galileo.
Questo ordine porta a cinque il numero totale di lanci previsti a bordo di Ariane 6 per il sistema di navigazione satellitare europeo ad alte prestazioni Galileo: gli ultimi 3 lanci delle coppie di satelliti di prima generazione (L14-L15-L16) e i primi 2 della seconda generazione (L17-L18).
Questi due lanci aggiuntivi sono previsti per il 2026 e il 2027 e trasporteranno a coppie i primi quattro satelliti Galileo di seconda generazione. Airbus Defence and Space e Thales Alenia Space stanno costruendo sei satelliti ciascuno, che insieme formeranno la prima flotta della seconda generazione. I satelliti, del peso di circa 2.000 kg e dotati di propulsione elettrica, raggiungeranno l'orbita operativa di Galileo (23.222 km di altitudine).
Galileo è la prima infrastruttura comune prodotta, finanziata e di proprietà dell'Unione europea, sotto la responsabilità generale della Commissione europea e incorpora tecnologie innovative sviluppate dall'Europa a beneficio dei cittadini di tutto il mondo. L'Agenzia spaziale europea (ESA) è responsabile della progettazione, dell'evoluzione e dello sviluppo tecnico dell'infrastruttura. La gestione operativa del programma Galileo è stata affidata dalla Commissione europea all'Agenzia del programma spaziale dell'Unione europea (EUSPA), che è responsabile dell'installazione, della manutenzione e dell'evoluzione limitata del sistema. L'EUSPA assicura anche le prestazioni e la continuità dei servizi di Galileo.
“Vorrei ringraziare la Commissione europea ed EUSPA per aver rinnovato la loro fiducia in Arianespace per il dispiegamento del suo sistema di navigazione satellitare globale. Ariane 6 sta compiendo gli ultimi passi verso il suo volo inaugurale quest'estate, cosa che ci consente di prevedere la ripresa del dispiegamento della costellazione Galileo dal centro spaziel guianese nel 2025. In questo contensto, la decisione della Commissione europea e di EUSPA costituisce un impegno forte in favore del futuro lanciatore pesante europeo. Arianespace ribadisce il suo impegno a garantire all'Europa un accesso affidabile e sovrano allo spazio", ha dichiarato Stéphane Israël, amministratore delegato di Arianespace.
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